Colori della Provenza

Durante il tragitto per raggiungere Barcellona abbiamo fatto una breve sosta in Provenza, nel sud della Francia. È una regione che conoscevamo già, essendoci stati alcuni anni fa durante le vacanze di Natale. Ma l’estate ce l’ha presentata in una veste completamente sconosciuta e soprattutto colorata.

 

Di che colore è la Provenza?

In questo post non parlerò del clima estivo provenzale, di cosa si mangia, o di itinerari precisi. Mi concentrerò su 3 luoghi che si sono presentati ai nostri occhi con una bellezza sfrontata e colori così sgargianti da accecare.

Sono piuttosto vicino uno all’altro, e questo rende la Provenza ancor più magica: nel giro di un’ora di auto o poco più il paesaggio si trasforma completamente.

Non parlerò nemmeno dei campi di lavanda… Sarebbe fin troppo facile, in un articolo che si intitola “i colori della Provenza” parlare del viola e del lilla!

Siete curiosi? Allora continuate a leggere per scoprire cosa vedere in Provenza di sgargiante!

 

Il rosa delle saline della Camargue

Il primo luogo in cui vi porto è un minuscolo paese nel profondo sud della Provenza. Si chiama Salin-de-Giraud e non è per niente conosciuto sebbene si trovi immersi nel famoso Parco della Camargue. Eppure vanta nel suo territorio un luogo di bellezza eccezionale: le saline.

La particolarità delle saline di Salin-de-Giraud è che l’acqua salata nei bacini di evaporazione è…rosa shocking. Lo si può scorgere già arrivando lungo l’unica strada presente, ma la vista dal punto di osservazione è da togliere il fiato: un mare d’acqua rosa bordato dal bianco del sale. Il colore rosa intenso è dovuto alla presenza di un’ alga microscopica, la stessa che colora le piume dei fenicotteri. Alle Saline di Salin-de-Giraud si può passeggiare fra i bacini di evaporazione, vedere le montagne di sale in stoccaggio oppure imboccare uno dei tanti sentieri alla ricerca dei fenicotteri rosa. Se volete saperne di più potete leggere Cosa vedere in Camargue.

 

Il giallo ocra di Rustrel e Roussillon

Rimaniamo in Provenza ma ci spostiamo un po’ verso nord. Rustrel e Roussillon sono due borghi arroccati nella zona del massiccio del Luberon. Qui alla fine del 1700 si fece una scoperta che cambiò le sorti di questi due villaggi: le cave di ocra.

L’ ocra è un pigmento naturale, che vira dal giallo al rosso profondo, molto utilizzato nell’industria delle vernici. Le cave sono state scavate dalla mano dell’uomo e infine chiuse negli anni ’50 del secolo scorso. Quel che rimane è un paesaggio surreale, con colline e sentieri gialli, arancio, rossi. I siti visitabili sono due: il Sentiero delle Ocre a Roussillon e il Canyon Provenzale a Rustrel. Entrambe le passeggiate sono semplici e della durata di un’ora, adatte anche alle famiglie. È meglio vestire abiti che si possano lavare facilmente poiché macchiarsi è all’ordine del giorno.

 

Il verde delle Gole del Verdon

Continuiamo il nostro viaggio alla ricerca dei colori della Provenza. Se vi dicessi che nel sud della Francia si trova un canyon profondo fino a 700 metri? Si tratta delle Gole del Verdon, a nord della Costa Azzurra. Con i suoi laghi balneabili, come il Lac Saint Croix, e il fiume Verdon che scorre sul fondo della gola è una delle grandi attrazioni naturalistiche dell’Alta Provenza.

Il nome Verdon non gli è stato assegnato a caso: grazie infatti alla presenza di micro alghe l’acqua del fiume appare verde, donando una vista selvaggia e rilassante allo stesso tempo. Per apprezzare al meglio il luogo potete osservarlo dall’alto del ponte de Galetas, nei pressi di di Moustieres-Sainte-Marie, oppure dalle strade panoramiche che si inerpicano sulle pareti delle gole. In alternativa è possibile noleggiare un pedalò e addentrarsi nel canyon.

 

Come arrivare in Provenza

Per raggiungere la Provenza si può fare riferimento agli aeroporti di Marsiglia oppure di Nizza, in Costa Azzurra, e poi noleggiare un auto.

Per chi preferisce usare la propria auto, la Provenza si raggiunge facilmente passando il confine italo-francese nei pressi di Ventimiglia, in Liguria, e poi percorrendo l’autostrada francese A8 fino a destinazione.

 

Quando andare in Provenza

I luoghi descritti sono fruibili e visitabili in tutte le stagioni. Ma il periodo migliore per vederle è senza dubbio la primavera-estate, quando la luce del sole farà brillare ancor di più i colori della Provenza.

Speriamo sia la volta buona! ?

Cristiana

www.cuorilievi.org

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