Last Updated on 3 anni by Michele Valente
Alghero, la piccola Barcellona italiana, offre meravigliose attrazioni naturalistiche. E’ la città principale della Riviera del Corallo, situata a nordovest della Sardegna, in provincia di Sassari. Nei fondali del suo golfo è presente il corallo rosso nella sua varietà più pregiata, in grandi quantità. La pesca, la lavorazione e la vendita del corallo sono state importantissime nella vita economica della città.
Le bellezze raggiunte dal mare
Noleggiando un gommone, con o senza skipper si può ammirare il panorama della città di Alghero nella sua infinita bellezza.
Numerose attrazioni naturalistiche possono essere godute appieno giungendovi con i gommoni. Prima della partenza bisogna necessariamente consultare il bollettino meteomar.
Partendo da nord si potrà visitare uno dei promontori calcarei più importanti e suggestivi della Sardegna: Capo Caccia. Il promontorio di Capo Caccia, a nord, e quello di Punta Giglio, a sud, racchiudono la baia di Porto Conte. Capo Caccia è il promontorio più alto della rada di Alghero, grazie alla sua posizione strategica, si può ammirare, sulla sua sommità, il faro più visibile in lontananza sia dall’Italia che dall’intero Mediterraneo!
La bellezza della flora e della fauna
Il nome Capo Caccia deriva dalle numerose battute di caccia che nel corso dell’Ottocento venivano praticate proprio dalle imbarcazioni. Numerosissime specie di uccelli si possono ancora osservare sul promontorio. Dal vostro gommone, guardando verso il promontorio, saranno visibili l’aquila del Bonelli, il gabbiano reale, il falco pellegrino e molte altre specie di volatili. Guardando invece in direzione dei limpidissimi fondali potrete ammirare, oltre ai coralli, varie specie di pesci.
Il promontorio di Capo Caccia, vista la massiccia presenza di specie animali, volatili e marine, è stato insignito del titolo di Oasi permanente di protezione faunistica. Restando nei pressi di Capo Caccia si può ammirare la bianchissima isola calcarea di Foradada: chiamata così perché forata da un’estremità all’altra, da una grotta, in parte sommersa.
Nell’area di Capo Caccia si può inoltre godere della vista dell’Isola Piana, costituita da un insieme di pareti a picco, alte e continue, sul mare. L’isola Piana, assieme a Capo Caccia, danno il nome all’Area Naturale Marina Protetta di cui fanno parte. L’isoletta è talmente suggestiva da essere stata teatro di scenografie hollywoodiane, di cui restano ancora delle vestigia. Da marzo a giugno si possono osservare, in volo, numerosissimi gabbiani, che, ogni anno, scelgono proprio l’Isola Piana per nidificare.
Visitare le Grotte di Nettuno
A circa 24 km da Alghero si possono raggiungere, in condizioni di mare calmo, le Grotte di Nettuno: una suggestiva formazione carsica scoperta da un pescatore locale. Le Grotte di Nettuno meritano di essere visitate poiché offrono un meraviglioso panorama della costa, dovuto alla presenza delle alte pareti rocciose a picco sul mare. Inoltre, numerosissime altre peculiarità ne rendono imperdibile la visita: è possibile visitare delle vere e proprie stanze, scavate dalla forza delle acque all’interno della roccia calcarea! Le pareti delle stanze naturali sono finemente decorate dalla natura con stalattiti e stalagmiti millenarie che si illuminano di splendidi colori grazie alla penetrazione della luce del sole ed ai riflessi dell’acqua del mare.
Le calette più belle nella zona di Alghero
Muovendosi in gommone lungo la baia di Porto Conte si possono visitare delle bellissime calette: da Cala Dragunara a cala Dolce, da Cala del Fortino a Cala Vergine. Le calette scendono dolcemente verso il mare, grazie all’azione dell’acqua e del vento, continue, per secoli. Sono luoghi ameni e per lo più incontaminati, dove godere appieno della bellezza della natura. Niente di cui invidiare alle più famose spiagge della Sardegna.
Dal punto di vista privilegiato, di chi sceglie di raggiungere questi meravigliosi luoghi dal mare, si può godere la vista del loro incredibile panorama nella sua interezza. Molte delle calette presentano dei laghetti di acqua dolce: erano infatti, nei secoli precedenti, luoghi di approvvigionamento di acqua potabile per le popolazioni locali. Tra le calette raggiungibili solo via mare si ricordano: Cala Inferno, Cala della Puntetta e Caletta di Rocchi di San Nicola. Queste calette presentano le caratteristiche pareti carsiche, a picco sul mare: le onde che vi si infrangono contro creano scenari suggestivi ed imperdibili!
Punta Giglio
Se Capo Caccia rappresenta un’estremità della baia di Porto Conte, Punta Giglio costituisce quella opposta. La sua posizione strategica la fece diventare una base antiaerea fondamentale per l’esercito durante la Seconda Guerra Mondiale. Sulla sua superficie sono presenti infatti numerosi lasciti della funzione che assunse questo promontorio calcareo durante quell’esperienza bellica: vi sono ad esempio strutture con caserme, piattaforme di posizionamento dei cannoni e depositi per esplosivi, costruiti con la pietra calcarea locale, in modo da essere meno visibili dal nemico poiché confondibili con l’ambiente naturale del luogo. Punta Giglio deve il suo nome alla massiccia presenza di piante di gigli sul suo territorio. E’ possibile ammirarne le numerose e suggestive grotte bianche e l’imperdibile panorama godibile dal mare.