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India quando andare
L’India è un paese dell’Asia enorme con condizioni meteorologiche diverse, che vanno dai deserti ai fiumi, dalle montagne alle pianure, dal clima tropicale al clima temperato.
Il periodo migliore per visitare l’India è da novembre fino a marzo, quando si trovano temperature gradevoli e le piogge sono meno frequenti.
In India i climi sono diversi tra loro e cambiano molto da regione a regione.
Se viaggiate verso nord, il clima è più freddo e umido mentre quello delle zone centrali è più caldo e secco. L’estate in India è caldissima e l’inverno può registrare temperature sotto zero.
Se volete vedere il sole brillare sulla terra rossa di Rajasthan o sulle strade di Delhi durante la stagione delle piogge, allora dovete partire entro il mese di agosto.
Quando andare in India: clima e temperature
L’India è un Paese caratterizzato da un territorio estremamente vasto e, proprio per questo, si dice che siano presenti tutti i climi in una sola nazione.
In effetti le temperature e le caratteristiche climatiche delle zone montane, come quella dell’Himalaya, non sono le stesse di quelle costiere così come non assomigliano alle zone centrali o meridionali del Paese.
E’ pur vero, però, che tutta l’India è caratterizzata dalla presenza dei monsoni, che determinano l’alternarsi di una stagione piovosa a una stagione secca e scandiscono il ritmo di tutti i climi e le temperature.
In generale, quindi, si può dire che in quasi tutta la nazione il clima sia quello tropicale (nella zona centrale e meridionale) o sub-tropicale (nella zona settentrionale), con la stagione delle piogge causata dai monsoni che inizia a luglio e finisce a settembre (tranne in alcune zone dove si protrae anche fino a dicembre); l’estate indiana inizia a aprile e finisce a ridosso dell’inizio delle piogge (circa metà giugno), mentre gli inverni vanno da dicembre a febbraio e in genere, montagne escluse, non sono molto freddi.
Nelle zone costiere le temperature sono ottimali quasi tutto l’anno, inverno compreso.
In estate le temperature, soprattutto nelle zone tropicali del paese, arrivano anche a 40 gradi mentre le minime non vanno mai sotto zero; anche le zone con un clima più continentale presentano comunque temperature massime di 35 gradi e minime intorno ai 5 gradi.
Qual è il periodo migliore per visitare l’India
Non è facile stabiire quale sia il periodo migliore per visitare l’India vista la varietà climatica presente nel Paese, però in linea di massima la fascia dell’anno più favorevole è quella che va da novembre a febbraio.
Questo perché, sempre escludendo alcune zone, in quel periodo non piove quasi mai ma, allo stesso tempo, non è ancora troppo caldo perché l’estate ancora non è iniziata.
Visitare l’India in primavera
Durante la primavera italiana in India le temperature sono molto alte in quasi tutto il paese, poiché quel periodo corrisponde all’estate indiana.
Si arriva a picchi di 45 gradi soprattutto in alcune zone, dunque non si tratta di un momento dell’anno ottimale per visitare il paese.
Tuttavia è possibile fare qualche trekking nei territori di Uttarakhand e in Himachal Pradesh, luoghi stupendi e riparati dal caldo, dove le bellezze naturali si mischiano all’adorazione per il sacro.
Visitare l’India in estate
Partire per l’India durante l’estate non è una grande idea: la maggior parte del territorio, infatti, è fustigato da intense piogge causate dai monsoni.
Se proprio non è possibile rinviare la partenza, tuttavia, si può optare per la zona settentrionale del Paese, dove le piogge sono meno intense ed è possibile fare la conoscenza di culture, tradizioni e abitudini molto diverse tra loro.
Visitare l’India in autunno
I mesi autunnali (quindi settembre-dicembre) possono essere già buoni per visitare il paese anche se in alcune zone siamo ancora in piena stagione monsonica.
Nelle zone montane le temperature sono fredde, mentre sulla costa il clima è già ottimo per fare il bagno e rilassarsi in spiaggia. Le zone da evitare, proprio per la presenza dei monsoni, sono Chennai, Madras e Trivandrum.
Visitare l’India in inverno
Il nostro inverno è senza dubbio il periodo migliore per visitare l’India: la possibilità che piova è praticamente nulla, le temperature non sono ancora alte e ogni zona ha moltissimo da offrire.
Il periodo è perfetto per visitare una delle grandi città come Dheli o Nuova Dheli, ma anche per rilassarsi una delle spiagge di Goa e visitare i bellissimi templi Indù.
Attenzione all’estemo nord: lì le temperature possono arrivare anche a -30 gradi.
Precipitazioni in India
Le precipitazioni in India sono causate principalmente dalla convezione. Le precipitazioni convettive sono predominanti nelle regioni tropicali.
In queste regioni, l’aria calda sale e si espande, poi raggiunge uno strato più freddo dove si satura, causando la formazione di nubi cumuliformi o cumulonembi.
Nelle regioni tropicali, le precipitazioni convettive si verificano principalmente durante il pomeriggio.
In inverno, quando il fronte polare migra verso nord, l’aria fredda proveniente dalle regioni settentrionali e occidentali dell’India si sposta verso sud.
Le aree sotto questa massa d’aria fredda ricevono le piogge dai sistemi frontali che si originano sul nord-ovest dell’India o sul Pakistan.
In estate, quando il fronte polare migra verso sud, l’aria calda proveniente dalle zone meridionali e orientali dell’India si sposta verso nord.
Le aree sotto questa massa d’aria calda ricevono le piogge dai sistemi frontali che si originano sul sud-ovest dell’India o sullo Sri Lanka.