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Terme libere in Toscana: quali sono e dove sono

Last Updated on 2 anni by Michele Valente

Un’idea di vacanza alternativa può essere quella di visitare le terme naturali in Toscana, dei luoghi magici dove la bellezza della natura si sposa con il relax e il benessere.

Ma quali sono e dove si trovano le terme libere in Toscana? Ecco l’elenco delle principali, con una breve descrizione dei servizi e di cosa si può fare per ognuna di esse.

 

Quali sono le terme libere in Toscana

La Toscana è una regione ricca di terme naturali che si trovano da nord a sud e sono facilmente raggiungibili da ogni angolo d’Italia.

Quelle più famose sono sicuramente le terme di Saturnia, intorno alle quali sono state costruite negli anni molte strutture dedicate, ma nella stessa zona ci sono pure le cascate del Mulino di Saturnia, un altro luogo termale da non perdere che, a differenza delle più conosciute Terme di Saturnia, è completamente gratuito.

Nell’elenco delle più belle terme in Toscana libere non si può non annoverare i Bagni di San Filippo, spettacolari per l’opera della natura, e le Terme di Petriolo, di origine sulfurea.

Le Terme di Bagno Vignoni, invece, hanno la particolarità di trovarsi proprio al centro della piazza principale di questo piccolo borgo medievale: per ovvi motivi di decoro questa vasca non è utilizzabile ma poco lontano si trova il Parco dei Mulini, che ha origine dalla stessa fonte ed è assolutamente balneabile.

L’ultima delle terme libere in Toscana è quella di San Casciano dei Bagni, scoperta e utilizzata oltre duemila anni fa e ancora meta ogni anno di visitatori che apprezzano le proprietà benefiche di queste acque e che traggono benefici da trattamenti periodici nelle vasche che sono libere e totalmente aperte al pubblico.

Una vacanza in queste zone può dunque essere l’occasione per scoprirle tutte e approfittare di tanta bellezza naturale.

 

Dove si trovano le terme toscane libere

La mappa delle terme libere in Toscana indica una disposizione abbastanza omogenea su tutto il territorio regionale, il che consente di poter selezionare quelle più vicine al proprio luogo di residenza o di vacanza.

Le terme di Saturnia e il Mulino di Saturnia si trovano a breve distanza fra loro, esattamente a Manciano, in provincia di Grosseto.

I Bagni di Petricciolo, invece, si trovano un po’ più all’interno in quanto sono posizionati in provincia di Siena, nelle vicinanze del fiume Farma.

Anche i Bagni di San Filippo si trovano in provincia di Siena e precisamente nella frazione di Castiglione d’Orcia: a breve distanza si può visitare anche il Fosso Bianco, una piscina naturale di formazione calcarea che si trova all’interno di un bosco, davvero molto suggestiva.

La provincia di Siena è sicuramente la più ricca di terme naturali in Toscana in quanto qui si trovano pure il Bagno Vignoni, esattamente a San Quirico d’Orcia, e San Casciano dei Bagni, sempre in provincia di Siena ma in una zona più decentrata al confine con le regioni Umbria e Lazio.

 

Cosa fare in Toscana alle terme naturali

La prima cosa da dire sui luoghi fin qui citati è che si tratta esclusivamente di terme gratuite in Toscana, quindi il loro accesso è libero e non è previsto alcun pagamento.

Poi ognuna di queste terme ha le sue caratteristiche e le acque presentano proprietà differenti che le rendono più o meno adatte ad un’utenza particolare.

Ad esempio le acque sulfuree del Mulino delle Terme di Saturnia hanno proprietà curative sia per la pelle che per il fegato nonché effetti benefici sull’apparato respiratorio e su quello circolatorio.

L’acqua ha una temperatura costante di 37 gradi e nelle vicinanze del Mulino c’è un piccolo bar per ogni genere di conforto.

Nei Bagni di Petriolo, invece, l’acqua ha una temperatura costante intorno ai 40 gradi ed è ottima per la pelle e i polmoni: le terme possono essere abbinate ad una visita alle rovine dell’abbazia di San Galgano ed alla spada nella roccia, davvero molto suggestive.

A San Casciano dei Bagni le sorgenti termali sono ben 42, apprezzate nell’antichità addirittura da Ottaviano Augusto, imperatore di Roma.

Per quanto riguarda, infine, il Bagno Vignoni, già è stato detto che la vasca più grande, quella che si trova nel centro della piazza principale di San Quirico d’Orcia, non è utilizzabile per i bagni termali che qui sono vietati, ma basta spostarsi di poco per raggiungere il Parco dei Mulini dove le vasche sono libere.

Qui un tempo l’acqua delle sorgenti termali, sempre in movimento, alimentava appunto i mulini per la macina delle farine ma oggi è l’attrazione principale di vasche termali completamente gratuite e dalle mille proprietà benefiche.