Last Updated on 2 anni by Michele Valente
Come nasce la colomba pasquale?
Come nasce questo dolce che ormai rappresenta il simbolo della Pasqua sulla tavola di tutti gli Italiani?
C’è chi sostiene che la colomba pasquale, dolce tipico della tradizione culinaria Italiana sia stata inventata a Verona, chi invece la attribuisce ad una invenzione Milanese.
La sua forma che richiama la colomba portatrice della foglia di ulivo, rappresenta sopra ogni dubbio il simbolo di pace e di amore, emblema della festività Pasquale.
La leggenda vuole che l’origine della colomba risalga all’epoca longobarda circa al 570 dc, quando il re Alboino, durante l’assedio della città di Pavia, che ebbe fine pochi giorni prima della Pasqua, ricevette in dono dalla popolazione del luogo un dolce a forma di colomba per suggellare la pace.
La colomba pasquale nasce dal Panettone?
E’ innegabile che la colomba, per la consistenza dell’impasto e per il sapore, abbia qualcosa in comune con il panettone, dolce tipico natalizio, nato in Lombardia, più precisamente a Milano.
Scopriamone il motivo.
Mentre “il dolce a forma di colomba” ha origini molto più antiche, la colomba che conosciamo oggigiorno, fatta di zucchero, burro, latte, uova, farina, ha origini molto più recenti.
Nella Milano degli anni ‘30, già da qualche anno impazzava il panettone, versione lievitata del “pan de Toni” milanese.
Al pubblicitario mantovano Dino Villani, venne l’idea di sfruttare i macchinari utilizzati per il panettone per realizzare un altro dolce molto simile al panettone, che riscuoterà un enorme successo: la colomba.
Come realizzare una colomba fatta in casa
Molti di noi, appassionati di cucina, si saranno già cimentati nel realizzare una colomba “made in home”.
Altrettanti si saranno già accorti di quanto preparare questo dolce non sia affatto semplice.
La colomba, come il panettone, necessita di ben 3 fasi di impasto e di lievitazione.
Nella prima fase è necessario impastare farina, acqua, latte e lievito e lasciarli lievitare per qualche ora.
Si passerà così al secondo impasto, nel quale aggiungeremo farina, zucchero e burro, che lasceremo lievitare per un’ora e mezza.
Arriviamo quindi all’impasto finale, il terzo, nel quale aggiungeremo farina, burro, uova, zucchero, sale, vaniglia e arance candite, che lasceremo lievitare per 16 ore.
La versione “tradizionale” della colomba è infatti canditi.

La colomba di Pasqua tradizionale vs la creatività dei pasticceri
Nel corso degli anni si sono affacciate, anche grazie alla fantasia dei diversi pasticceri, moltissime varianti di gusti, a partire dall’amatissimo impasto ripieno di gocce di cioccolato, alle più disparate e stravaganti proposte di creme (al limone, all’arancia, al cioccolato, al pistacchio)… e non solo.
la carrellata di gusti che troviamo oggigiorno negli scaffali dei supermercati e nelle pasticcerie è davvero vasta e la scelta non si limita semplicemente alle tipologie di gusti.
La proposta di colombe anche per chi soffre di intolleranze alimentari
Con l’emergere di problematiche legate alle varie intolleranze alimentari, la risposta dei pasticcieri si è dovuta adattare per venire incontro alle molteplici richieste di questo tipo e proporre delle variazioni per poterle soddisfare.
La produzione di dolci per intolleranti non è affatto semplice, data la difficoltà di far lievitare determinati tipi di farine, piuttosto che dolci privi di zucchero o anche di latte.
Negli ultimi anni infatti, possiamo notare un netto aumento della richiesta di colombe per chi soffre di intolleranze alimentari, e nello specifico possiamo
- trovare, anche se non sempre molto facilmente
colombe senza glutine e senza latte
colombe senza proteine del latte
colombe vegane( senza latte e senza uova)
colombe senza glutine/vegane
Dove trovarle? Non è sempre così semplice e soprattutto non sono tutte così buone, pertanto è sempre preferibile affidarsi in mani esperte di pasticceri specializzati.
Alcune pasticcerie si distinguono per la costante ricerca di materie prime di alta qualità che garantiscano contaminazione da glutine, da latte, da uova ed altro.
Tra le migliori pasticcerie che si sono distinte nella produzione di colombe artigianali, senza glutine, senza proteine del latte e senza uova, abbiamo dolci per intolleranti, pasticceria storica sita in Puglia che fornisce anche un servizio online, dando la possibilità a tutti, di acquistare questo dolce e riceverlo comodamente a domicilio, in tutta Italia, senza dover più impazzire in affannose ed improduttive ricerche.
Colombe artigianali vs industriali: vantaggi e svantaggi
E’ sempre preferibile la colomba artigianale?
Spesso aprendo una colomba confezionata abbiamo quello sgradevole odore di alcol che viene utilizzato per allungarne la durata, insieme all’utilizzo di conservanti.
Ma non basta acquistare artigianale, per avere la certezza che la colomba sia migliore di quella che troviamo nei supermercati.
La differenza esiste ed è notevole anche tra le diverse colombe prodotte in pasticceria.
Molte pasticcerie difatti per abbattere i costi, si affidano a prodotti di non eccellente qualità, a partire dalla scelta farine che pregiudica notevolmente la lievitazione e la leggerezza del dolce, a finire alla scelta di uova vendute in brick e già preparate, piuttosto che di uova fresche.
Quando scegliete la colomba da acquistare, che sia la classica con burro o una delle proposte per intolleranti, rivolgetevi alla vostra pasticceria di fiducia, che vi dia la garanzia di prodotti selezionati, e la totale assenza di conservanti.
Da un recente sondaggio i gusti più amati
Ora che sappiamo come e dove acquistare la nostra colomba, scopriamo i gusti più amati degli ultimi anni.
Il web ci tempesta di proposte e novità da assaggiare, ma dopo aver soddisfatto la nostra curiosità, non tutte entrano nella top ten e nei nostri cuori.
Perciò dopo aver acquistato ed assaggiato tutte le colombe che ci hanno fatto venire l’acquolina in bocca, da quella al limoncello, al cioccolato bianco, all’amarena, ai frutti di bosco, ricotta e pere e tanti altri gusti stravaganti… scopriamo con stupore, ma neanche troppo che al primo posto, tra le colombe più amate ci sono:
- colomba ripiena di crema al pistacchio
colomba mandorlata ripiena di canditi
colomba ripiena di crema al caramello
colomba ripiena di gocce di cioccolato
colomba ripiena di crema al cioccolato
colomba ripiena con uvetta e canditi
Colombe per intolleranti: perché non tutte si possono chiamare colombe
Una curiosità: spesso ci capita di trovare in vendita dolci che hanno l’aspetto della colomba ma non il nome. Cerchiamo di spiegarne il motivo.
Esiste un disciplinare di produzione per alcuni prodotti da forno, come la colomba, per cui il prodotto in questione non può essere definito colomba vegana se non contiene una percentuale ben precisa di burro e di uova.
Pertanto pur avendo la forma e l’aspetto del più conosciuto dolce pasquale, la colomba senza lattosio e la colomba vegana non possono essere chiamate colombe.
Se trovate prodotti per intolleranti denominati in questo modo fate attenzione perché quasi sicuramente contengono una piccola percentuale di burro o di uova e pertanto potrebbero non essere idonee a determinati stati di salute.
Il nome più probabile con cui troverai in vendita questo dolce è “dolce di Pasqua”.
La raccomandazione è chiaramente quella di leggere con molta attenzione gli ingredienti, in ogni caso, ma se non si chiama colomba sei già sulla buona strada per avere la garanzia che sia senza latte o senza burro… ancora una volta con la raccomandazione di affidarti ad una pasticceria non improvvisata, che conosca la tradizione e sia in grado di apportare delle modifiche senza perderne le caratteristiche e la tradizionalità.