Last Updated on 2 anni by Michele Valente
La piccola frazione di Bolgheri
Bolgheri è una frazione del comune di Castagneto Carducci, in Toscana. L’origine del suo nome è molto particolare, infatti deriva da un insediamento militare che i Bulgari, dopo essersi alleati con i Longobardi, avevano allestito per contrastare gli attacchi dei Bizantini che provenivano dalla Sardegna.
La storia di questo borgo e del suo famoso castello è legata alla nobile famiglia dei Conti della Gherardesca. Più volte, infatti, l’edificio è stato oggetto di attacchi, come nel 1393 quando fu bruciato dai fiorentini e nel 1496 quando invece fu saccheggiato dall’esercito dell’Imperatore Massimiliano.
La rivincita e la rinascita della frazione ha inizio nel XVIII secolo grazie alle intense attività di bonifica dei terreni circostanti per favorire le attività agricole e pastorali e alla costruzione di un importante orfanotrofio e di un acquedotto che garantì l’acqua potabile a tutta la popolazione locale.
La sua architettura
Il borgo si sviluppa tutto intorno all’omonimo castello che sorge su una piccola altura. Raggiungere l’edificio sarà molto suggestivo, infatti potrai farlo percorrendo il Viale dei Cipressi, una strada lunga all’incirca cinque chilometri che dalla valle arriva proprio all’ingresso del palazzo.
Se sei un amante della letteratura italiana e della poesia, ricorderai sicuramente i versi della poesia di Giosuè Carducci ‘Davanti San Guido’ che il poeta compose proprio ammirando questi paesaggi.
Alcune meraviglie di Bolgheri
Se hai l’occasione di visitare Bolgheri non devi assolutamente fartela sfuggire perchè qui potrai ammirare imponenti edifici dell’arte medioevale e fare degli interessantissimi ed istruttivi tour enogastronomici.
Le cantine vitivinicole della zona, infatti, sono tra le più apprezzate e produttive. L’atmosfera che si respira è magica e avvolta dal mistero, all’intero di una natura florida e incontaminata.
Il Castello
Si tratta dell’edificio simbolo del borgo. Ciò che più di tutto ti colpirà è la sua imponenete torre rettangolare su cui spicca lo stemma della famiglia Gherardesca.
Per accedere al borgo dovrai proprio passare attraverso questa torre completamente ricoperta da mattoni di colore rossiccio.
Il Rifugio Faunistico
È la prima oasi naturale privata nata in Italia e nel 1968 è addirittura diventata Oasi del WWF. Ciò che ti colpirà fin da subito è l’originalità del parco, infatti è stato realizzato conservando tutte le caratteristiche della Maremma Toscana prima che questa fosse sottoposta alle opere di bonifica.
Ecco perchè all’interno dell’oasi potrai vedere la palude, i canneti e una fitta boscaglia costituita da ginepri, lecci, frassini, pini domestici.
Anche la fauna è molto abbondante ed è formata da scoiattoli, caprioli, gufi, gru, falchi, conigli… Insomma, è il luogo perfetto da visitare se vuoi rituffarti nella natura.
La chiesa di Sant’Antonio
Sorge lungo il Viale di San Guido. È stata costruita nel 1686 per volere di Simone della Gherardesca per questo sulla sua facciata spicca lo stemma di questa famiglia nobile.
Pur non avendo uno spazio interno molto ampio, la costruzione di un controaltare centrale ti farà credere di essere in una chiesa ben più grande.
Percepirai anche una vera e propria illusione ottica grazie alle decorazioni illusionistiche che si trovano sullo sfondo. Dedicata a Sant’Antonio, al centro dell’altare si trova proprio un affresco rappresentante la sua visione.
Non solo opere d’arte e natura
Se visiti Bolgheri non puoi assolutamente non partecipare a uno dei tanti percorsi enogastronomici che vengono organizzati dalle cantine e dagli agriturismi locali.
Qui potrai apprezzare e provare tutti i prodotti culinari e i vini tipici della zona e partecipare anche a delle degustazioni. Il clima, il terreno, l’aria pulita, l’acqua incontaminata, infatti, rendono queste zone perfette per la produzionde di molti vini pregiati e dalle qualità eccelse.
È proprio qui dove è possibile acquistare al miglior prezzo il Bolgheri Sassiccaia. Si tratta del vino principe e simbolo di Bolgheri, un rosso Doc realizzato con almeno l’80% di Cabernet Sauvignon. Anche se non sei un grande intenditore, fin dal primo assaggio sarai ammaliato dalla sua corposità e robustezza e dall’armonia tra i sapori che sprigiona.
Può essere prodotto solo dalla Tenuta San Guido, proprietaria di tutti i vigenti che ricadono all’interno della zona delimitata per il rispetto del disciplinare DOC. Un vero e proprio primato e l’unico in Italia.