Last Updated on 2 anni by Michele Valente
Tra storia e mare: le tappe da non perdere per un tour del Salento indimenticabile
Il mare, una tradizione culinaria che si basa prevalentemente sui prodotti del territorio, la storia, l’arte, la natura. Di ragioni per cui un turista dovrebbe visitare il Salento almeno una volta nella vita ce ne sono a bizzeffe. E sarebbe riduttivo limitarsi ad accendere i riflettori solo ed esclusivamente su quella che è la più grande risorsa di questo angolo selvaggio ed incontaminato della Puglia, ovvero quella distesa di acqua cristallina che nulla ha da invidiare all’oceano che lambisce le coste delle Maldive o di altre località esotiche, perché la verità è che di assi nella manica il Salento ne ha davvero tantissimi.
Non c’è un solo angolo di questa terra affascinante e magnetica che non valga la pena visitare, non fosse altro per respirare a pieni polmoni un’atmosfera che è difficile assaporare in altre parti del mondo. Non Ë semplice, di conseguenza, consigliarvi di visitare determinate mete e di tralasciarne, invece, delle altre che pure meriterebbero di essere viste. Sarebbe il caso, per la verità, di studiare a tavolino un itinerario completo che permetta di far tappa, quanto meno, nelle città e nelle località più gettonate.
Proveremo a darvi qualche consiglio, allora, per pianificare un tour che appaghi in toto la vostra voglia di spiagge esotiche, di sole cocente e di vento. Quel vento che, lo scoprirete, vi farà innamorare follemente del Salento.
Le mete più gettonate e le spiagge più belle del Salento
Otranto
L’itinerario ideale per scoprire quanto magica possa essere l’atmosfera del Salento, non può in alcun modo prescindere da una tappa ad Otranto, cuore pulsante di questa terra così bella e viva. La città che, meglio di altre, custodisce tra le sue mura tutta l’essenza di questa magica zona della Puglia.
Il centro storico, col suo castello a filo sull’acqua, racconta di un passato glorioso e anche piuttosto movimentato, mentre il mare che si estende al di là di foltissime pinete è quanto di più bello il turista possa immaginare di trovare al termine di un lungo cammino attraverso alberi secolari e vegetazione mediterranea.
Le spiagge di Otranto sono a dir poco incantevoli: che si scelga di andare agli Alimini o a Torre dell’Orso, alla Baia dei Turchi o a quella dell’Orte, state pur certi che la natura sarà sempre pronta a regalarvi scenari da sogno e scorci che mai e poi mai potrete dimenticare.
Santa Maria di Leuca
Non è affatto da meno l’altrettanto gettonata Santa Maria di Leuca. Suggeriamo di visitare, se amate la sfida e le avventure, il suggestivo Canale del Cielo, una sorta di canyon in cui un imponente costone di roccia fa da cornice al mare color cobalto. Ma per potervi rinfrescare in queste acque incontaminate sarà necessario che facciate un “piccolo” salto nel blu: 30 metri di adrenalina in uno scenario naturale che, avrete modo di scoprirlo, non ha eguali al mondo.
Gallipoli
Chi ama far baldoria e scatenarsi in attesa che l’alba inauguri un nuovo giorno, non dovrebbe perdersi, invece, quella che è considerata la capitale della movida del Salento: parliamo di Gallipoli, che tra spiagge da far impallidire i Caraibi, locali e discoteche alla moda, è uno dei centri pi˘ vivaci e brulicanti di turisti di tutta la regione. I paesaggi cambiano, ma non troppo, rispetto a quelli che vi offriranno località come Otranto: questo tratto di costa dista soltanto 800 chilometri dall’Africa e il suo assetto geologico, il clima e la natura lo dimostrano in pieno. Provare per credere.
Pescoluse
Chi ha avuto la fortuna di andare in vacanza in Salento non ha dubbi sul fatto che Pescoluse sia la spiaggia più bella di questo tratto di costa. Non a caso, a questa rinomata località balneare, è stato affibbiato il soprannome di “Maldive del Salento“, a riprova del fatto che si tratta di una meta veramente imperdibile che resterà impressa per sempre nel vostro cuore e nella vostra mente.
I fondali bassi, gli isolotti che spiccano in mezzo al blu del mare, le acacie e i gigli che spezzano la monotonia delle distese di sabbia finissima e bianca, danno vita, a ben vedere, ad uno spettacolo naturale che definirlo mozzafiato sarebbe un eufemismo. Un litorale che si estende per 4 km e che non vi farà rimpiangere neanche per un momento la decisione di andare in vacanza in un residence in Salento anziché alle Seychelles, in Tailandia o in qualunque altro posto.
Ville nobiliari e atmosfere barocche: l’altro Salento
Se c’è una cosa, al di là delle “semplici” spiagge che valgon bene una visita, che un turista degno di questo nome dovrebbe essere certo di non perdersi in Salento, sono certamente le grotte disseminate lungo questo paradisiaco tratto di costa. La Puglia, in particolar modo la parte meridionale, ne Ë ricchissima. Siamo a Castro Marina e Santa Cesarea, in una zona che sembra quasi non appartenere a questo mondo.
Le differenze con le mete già citate sono immediatamente visibili: a Castro Marina, ad esempio, i paesaggi marittimi lasciano il passo a degli agglomerati urbani in cui il tempo sembra quasi essersi fermato e dove, non certo a caso, è possibile ammirare delle meravigliose ville nobiliari che rendono perfettamente l’idea di quanto sia elegante e sofisticata questa zona. Si tratta della meta ideale, quindi, per chi sogna una vacanza a cinque stelle in un luogo rinomato ma al tempo stesso distante dalla movida sfrenata che ha reso celebri, invece, altre località più note del Salento.
Santa Cesarea, dal canto suo, è celebre per le sue acque termali che, si dice, abbiano proprietà terapeutiche. Ricche come sono di composti sulfurei e salsoiodici, attirano ogni anno turisti provenienti da ogni dove in cerca di una pausa dalla routine, all’insegna del relax e del benessere.
E poi, nel momento in cui si parla dell’ altro Salento, quello meno mondano e distante dal turismo di tipo prettamente marittimo, non si può non citare lei, la meravigliosa Lecce. L’appellativo di capitale del Barocco le calza a pennello, visto e considerato che il centro di questa incredibile città è disseminato di bellezze architettoniche i cui dettagli sono palesemente riconducibili a quell’epoca storico-artistica.
Sono da visitare assolutamente il Duomo, l’anfiteatro romano, il Palazzo dei Celestini e la chiesa di Santa Croce, ma si raccomanda di riservare del tempo anche ad una passeggiata per le vie della città. Rimarrete stregati dal candore di questa città quasi completamente bianca e, perché no, dall’inconfondibile profumo delle fragranti pucce leccesi appena sfornate.