Itinerario in Toscana alla scoperta delle 15 cantine migliori

Tour in Toscana per visitare le migliori cantine

Un bel viaggio in Toscana alla ricerca delle migliori cantine vinicole, porta alla degustazione di ottimi vini e alla vista di costruzioni architettoniche di pregio che sono state progettate per valorizzare il territorio.

 

Itinerario in Toscana alla scoperta delle 15 cantine migliori

 

Vediamo quali sono le 15 migliori cantine da visitare:

 

Cantina Antinori.

La cantina è di proprietà dei Marchesi Antinori che hanno sempre prodotto vini pregiati apprezzati in tutto il mondo, sin dalla prima produzione che risale al 1385. La cantina è una delle sei strutture costruite dai Marchesi Antinori, una costruzione imponente ed innovativa che, al suo interno, è dotata di un museo dove si può ammirare la collezione d’arte della famiglia. Si trova a San Casciano Val di Pesa in provincia di Firenze ed è circondata dai tipici vigneti della zona del Chianti, come il Sangiovese. A questo vino si affiancano anche altre tipologie di vini quali la Malvasia nera, il Mammolo e il Cabernet Sauvignon.

 

Castello Di Banfi.

Si trova in un borgo medioevale a Poggio Le Mura vicino a Montalcino. All’interno del castello si può ammirare il Museo della Bottiglia e del vetro dove vengono esposti numerosi oggetti in vetro che raccontano la storia della bottiglia. Qui si possono degustare, in primis, il celeberrimo Brunello di Montalcino ma anche Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot grigio, Chardonnay. L’area dei vitigni è divisa in quattro importanti zone: Brunello di Montalcino DOCG, Chianti DOCG, Chianti Classico DOCG e Rosso di Montalcino DOC.

 

Tenute Vignamaggio.

Una delle aziende più prestigiose del Chianti classico, si trova a Greve in Chianti tra Firenze e Siena. La maggiore attrazione è sicuramente la villa rinascimentale di proprietà della famiglia Gherardini che è considerata una delle più prestigiose dimore storiche italiane. I vini da degustare in questa cantina sono: Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot, Malvasia, Trebbiano.

 

Cantina Petrawine.

Si trova a Suvereto in provincia di Livorno ed è considerata unica nel suo genere in quanto la struttura, molto imponente, è perfettamente incastonata nella collina. La coltivazione dei vitigni prevede, tra gli altri, Cabernet Sauvignon, Merlot, Sangiovese.

 

Tenuta Ornellaia.

Questa tenuta è posizionata nella frazione di Bolgheri, nel comune di Castello Carducci in provincia di Livorno. Data la vicinanza alla costa da un lato e la protezione delle colline dal freddo dall’altro, i vitigni di questa tenuta presentano delle caratteristiche uniche ed inconfondibili. Tra i vini più rinomati troviamo: Cabernet Sauvignon, Merlot, Sangiovese.

 

Colle Massari.

La cantina del castello Colle Massari si trova a Cinigiano in provincia di Grosseto. La particolarità della struttura che ospita questa cantina è la linearità e la leggerezza dato che è costruita in legno naturale a doghe ed assomiglia ad una grossa scatola interrata. La barricaia si trova a -13 metri e si possono fare delle visite guidate con la degustazione del Montecucco e di prodotti tipici locali.

 

Cantina Di Montalcino.

Si tratta di una cooperativa di produttori del Brunello costituita da circa un centinaio di piccoli viticoltori. La struttura è la ristrutturazione di un immobile già esistente, e si distingue per l’uso di energia fotovoltaica, per la depurazione naturale delle acque e per la climatizzazione naturale. Tutte soluzioni ecologiche.

 

Rocca Di Frassinello.

Situata a Gavorrano in provincia di Livorno, si presenta, in lontananza, come una striscia rossa sottile sorretta da un rettangolo. La struttura è stata studiata dal grande Renzo Piano ed offre grandi spazi in vetro per fare affluire la maggior luce possibile. All’interno si può trovare un museo etrusco dove sono esposti i reperti che sono stati trovati nella necropoli etrusca di San Germano all’interno della proprietà. Alcuni dei vini tipici di questa cantina sono: Baffonero, Rocca di Frassinello, Ornello e Vermentino.

 

Le Mortelle.

La fattoria delle Mortelle è ubicata nei pressi di Castiglione della Pescaia, nel cuore della Maremma ed è una delle sei strutture di proprietà dei Marchesi Antinori. Qui è possibile acquistare la frutta e le confetture biologiche che vengono prodotte in azienda, oltre, naturalmente, a degustare i vini della casa. I vigneti sono principalmente coltivati con Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, oltre alla varietà a bacca bianca come il Vermentino, Ansonica e Viognier.

 

L’Ammiraglia.

La cantina Ammiraglia a Magliano in provincia di Grosseto, si trova nel cuore della Maremma ed è proprietà dei Marchesi Frescobaldi. Presenta una struttura fantastica e molto avveniristica che ricorda la prua di una nave e utilizza energie da fonti rinnovabili. I vini che si possono degustare durante la visita a questa cantina sono: Ammiraglia-Maremma Toscana IGT, Terre More-Rosso Toscana IGT, Pietra Regia-Morellino di Scansano Riserva, Massovivo-Vermentino Toscana IGT, Alìe-Rosato Toscana IGT.

 

Badia a Coltibuono.

Situata nel cuore del Chianti a Gaiole in provincia di Siena, in origine era un’abbazia di proprietà dei monaci benedettini fino al 1810 quando, durante il periodo napoleonico, essi furono costretti ad abbandonare l’abbazia che rimase comunque un presidio agricolo. I vini pregiatidi questa cantina sono biologici come l’olio che viene prodotto e, particolarità rilevante, viene prodotta anche una grappa riserva distillata artigianalmente.

 

Cantine Contucci.

Si trovano a Montepulciano nei pressi di Siena e sono tra le più antiche aziende produttrici del fantastico Nobile di Montepulciano. Altre produzioni sono: il Rosso di Montepulciano, il Bianco della Contessa, il Sansovino e il Vin Santo. La famiglia Contucci ha una riserva privata delle più vecchie annate del vino Nobile di Montepulciano, la cui bottiglia più antica risale al 1887. La produzione della cantina è di circa 100 mila bottiglie annuali dato che l’azienda è di dimensioni medio/piccole, trovandosi a pochi passi da Piazza Grande, nel centro storico di Montepulciano.

 

Tenuta di San Guido.

La tenuta di San Guido si trova a Bolgheri, presso Pisa e prende il nome da San Guido della Gherardesca. L’ispirazione per la produzione del più conosciuto ed apprezzato vino della tenuta, il Sassicaia, è nata degustando vini di Bordeaux dall’originale alambicco in rame, coltivati in una zona estremamente simile a quella toscana. L’esito è stato eccellente, dato che il Sassicaia è uno dei migliori vini prodotti in Italia e vincitore di numerosi premi.

 

Barone Ricasoli.

Considerata una delle cantine più antiche al mondo, è legata al nome del Barone Bettino Ricasoli che, intorno al 1830, cercò di sperimentare un nuovo vino che potesse reggere il confronto con i vini francesi e, da queste sperimentazioni, nacque il Chianti. Ogni anno vengono prodotte circa 2 milioni di bottiglie, dove il Sangiovese gioca un ruolo fondamentale seguito da Cabernet Sauvignon, Petit Verdot, Cabernet France Merlot.

 

Il Borro.

La tenuta del Borro si trova a San Giustino Valdarno in provincia di Arezzo ed è proprietà della famiglia Ferragamo. I vini prodotti in questa tenuta sono: il Lamelle che è un vino bianco Chardonnay, il Pian di Nova, vino rosso IGT toscano, il Polissena, vino rosso Sangiovese, il Borro, rosso IGT che è la punta di diamante della produzione. Ottimo anche l’olio, il Vin Santo Occhio di Pernice ed ottima anche la grappa.

 

Vino toscano

 

Queste sono solo alcune delle cantine che si possono visitare in Toscana; è impossibile riuscire a menzionarle tutte, pur avendo ciascuna una sua precisa identità ed importanza nel panorama nazionale e, in alcuni casi, mondiale. Potrebbero ancora essere citate, per esempio, il Podere di Pomaio, la Cantina Salcheto, il Castello di Fonterutoli e moltissime altre.

Giova ricordare che l’Italia da sempre è patria di produttori di vino a livello altissimo, ma che negli ultimi decenni la sana competizione con gli altri produttori esteri ha di fatto elevato la qualità del prodotto italiano e la tecnologia presente nelle cantine che abbiamo visitato ne è la testimonianza concreta.

Ma non solo, perché la qualità del prodotto dipende dalla competenza degli agronomi e dei tecnici vinificatori e dalla cura con la quale vengono trattate le viti, e solo la continua evoluzione delle tecniche di coltivazione ha potuto portare il prodotto ad un livello di eccellenza.

Va da sé che questa evoluzione si è accompagnata ad una aumentata consapevolezza dei consumatori che hanno imparato a conoscere ed apprezzare tutte le caratteristiche organolettiche dei prodotti, contribuendo altresì a creare nuove o più qualificate figure professionali, prima fra tutte quella dei sommelier.
E questa è l’ennesima vittoria italiana nel mercato delle eccellenze gastronomiche.

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