Firenze, la culla del rinascimento ricca di storia, è stata una delle città più visitate della scorsa estate secondo i dati forniti da marketingperilturismo.it.
Dietro ai monumenti più famosi però si nasconde un’altra Firenze: quella delle storie, delle leggende e dei luoghi da visitare conosciuti solo dagli abitanti del posto, capaci di farti vivere l’esperienza che non ti aspetti in pochissimi giorni.
Trovi difficile crederci?
Affidati a questi consigli, prepara la valigia e mettiti alla prova per un bel weekend a Firenze con la famiglia.
Firenze in un giorno
Non si può dire di aver visitato la Toscana senza aver visto realmente Firenze, senza visitare il Duomo, gli Uffizzi e mangiare un bel panino con il lampredotto.
Piazza Duomo e le sue leggende
La nostra gita inizia proprio da lì: da Piazza Duomo in cui potrai osservare il Duomo di Santa Maria del Fiore, La cupola del Brunelleschi, il Battistero di San Giovanni e salire i 414 scalini del Campanile di Giotto che ti permetteranno di godere della città da un punto di vista davvero mozzafiato.
Nella parte alta della fiancata sinistra del Duomo di Santa Maria del Fiore è possibile vedere la testa di un toro, a cui sono legate due leggende.
La prima è collegata alla volontà di offrire un omaggio agli animali da traino utilizzati per costruire l’edificio; la seconda ad una vendetta del mastro carpentiere che avrebbe voluto così rappresentare il marito della bella e giovane donna con cui intranneva una relazione extraconiugale che lo aveva denunciato.
Osservando i ritratti bronzei del portale del duomo inoltre è possibile riconoscere ad altezza d’uomo un volto strangolato da serpenti, identificabile con l’autoritratto di uno degli autori della struttura che volle così alludere alle critiche che gli vennero fatte per aver completato in ritardo il lavoro.
In via dello studio, una stradina sulla sinistra poco lontana c’è un sasso molto particolare perché, secondo la targhetta che riporta, era solito sedersi lì Dante Alighieri. La leggenda narra che un passante gli avesse posto due domande a due anni di distanza trovandolo nella stessa posizione: la prima riguardava il suo piatto preferito (l’uovo), la seconda con cosa lo mangiasse (col sale).
Piazza della Signoria e la Loggia del Mercato Nuovo

Tornando nella via principale ed imboccando via dei Calziuoli ti ritroverai in Piazza della Signoria e potrai osservare la Fontana di Nettuno, Palazzo Vecchio, la Loggia dei Lanzi e la Galleria degli Uffizzi con le sue incredibili sale ricche di capolavori artistici come la Primavera del Botticelli.
In Piazza della Signoria, scolpito sulla facciata di palazzo vecchio alle spalle delle sculture di Ercole e Caco, si trova un volto abbozzato di profilo, identificabile con il ritratto di Michelangelo Buonarroti o con il volto sofferente di un cittadino che stava per essere giustiziato nel momento in cui l’artista stava lavorando.
Nella scultura di Perseo di Benvenuto Cellini esposta sotto la Loggia dei Lanzi, invece è possibile notare un disegno nascosto: osservando da dietro la scultura di Perseo compare il volto di un uomo, identificabile con l’autoritratto nascosto dell’autore stesso.
È ora di pranzo?
Fermati nella loggia del mercato nuovo per mangiare uno dei panini con il lampredotto più buono di Firenze. Oppure a mangiare la migliore bistecca fiorentina della città.
Al suo interno potrai anche osservare l’antico carroccio e tentare la sorte con la statua del Porcellino.
Alla statua di bronzo del Porcellino (in realtà rappresenta un cinghiale) è legata una leggenda secondo la quale coloro che toccheranno il naso della scultura dopo che la monetina che hanno messo nella sua bocca è finita nella grata posta al di sotto della statua, vedranno il proprio desiderio esaudito.
L’antico carroccio, chiamato anche pietra dello scandalo, invece si trova al centro del loggiato ed è rappresentato dal disegno in marmo di una ruota a sei raggi. Questo è importante sia perché qui veniva riposto il carroccio fiorentino, che perché rappresenta il luogo in cui si ritrovavano i soldati prima di partire per una battaglia o si punivano i debitori insolventi durante il rinascimento.
Il panorama di Ponte Vecchio ed il piacere dei sensi

Ti basteranno adesso pochissimi passi per raggiungere Ponte Vecchio e le molte botteghe orafe che vi si affacciano. Goditi il meraviglioso panorama dell’arno nell’unico scorcio lasciato scoperto dalle botteghe e prosegui per arrivare al Giardino dei Boboli e a Palazzo Pitti.
Il Giardino dei Boboli è un vero e proprio museo all’aria aperta in cui rilassarsi tra i molti laghetti ed il verde che lo compongono.
Palazzo Pitti è il famoso palazzo fiorentino contenente Palazzo Strozzi. La storia racconta che la famiglia Pitti, rivale degli Strozzi e dei Medici, avesse fatto costruire il piazzale di questo palazzo con una dimensione tale da contenere il palazzo degli Strozzi, più grande a sua volta di quello dei Medici per esaltare la superiorità della sua famiglia rispetto alle altre.
Potrai concludere in dolcezza il tuo primo giorno gustando la cioccolata più buona di tutta Firenze. Vicino alla Chiesa di Santa Maria del Carmine infatti si trova la Cioccolateria Hemingway, chiamata così in onore del soldato americano, volontario nelle fila del fronte italiano, che fu colpito a morte da una scheggia di mortaio nel momento in cui questo stava regalando una barretta di cioccolato ad un soldato italiano.
Firenze in due giorni
Dopo aver visitato i monumenti più importanti potrai approfondire la conoscenza della città visitando le chiese ed gli antichi luoghi di costruzione romana o i meravigliosi giardini presenti.
Chiese, sepolcri e leggende
Puoi partire da Santa Maria Novella, visitare l’omonima chiesa, la cappella Tronabuoni e l’officina Profumo-Farmaceutica più antica d’Europa per poi raggiungere le Cappelle Medicee e la Chiesa di San Lorenzo, contenente i resti della famiglia dei Medici.
Ti basteranno pochi passi per raggiungere la chiesa di Santa Maria Maggiore, in cui potrai osservare “La Berta”. Sulla Torre Campanaria dell’edificio si trova un volto di donna pietrificato legato alla storia di Cecco D’ascoli, un medico alchimista condannato al rogo contro cui la donna inveiva affacciata alla finestra chiedendo alla folla di non versargli da bere. La leggenda narra che Cecco si infuriò così tanto da lanciargli una maledizione e pietrificarla nella torre in cui ancora oggi è visibile.
Se il tuo stomaco sta iniziando a brontolare ed i piedi a dolere potrai fermarti all’Antico Vinaio, un locale in via dei Neri molto conosciuto ai fiorentini per la cucina che offre. Al suo interno potrai gustare i prodotti tipici della città cucinati secondo la tradizione ma dovrai avere pazienza perché è difficile non trovare nessuna coda.
Dopo esserti riempito potrai riprendere la tua avventura visitando Villa Bardini (uno dei 10 giardini migliori d’Italia), la Chiesa di San Miniato al Monte, Piazzale Michelangelo ed il Giardino delle Rose. Quest’ultimo ti permette di osservare la cupola del Brunelleschi e la torre di Palazzo Vecchio in un contesto orientaleggiante (una parte del giardino è stato realizzato in stile giapponese), arricchito dalle bellissime statue dell’artista belga Jean Michelle Folon.
Attraversando l’Arno potrai raggiungere prima Piazza Santa Croce ed osservare il Duomo in cui sono sepolti Galileo e Michelangelo, poi il piccolo giardino romantico di Borgo Pinti che ti permetterà di vedere piante rare dai colori splendenti.
Il David
Svoltando a destra potrai infine raggiungere la galleria dell’Accademia di Firenze ed osservare le diverse sale tematiche presenti all’interno del museo ed il famosissimo David di Michelangelo, la cui copia si trova in Piazza della Signoria.
Non limitarti ad osservare ciò che è già noto, studia la cultura, le leggende ed i luoghi nascosti che ti permetteranno di vivere un viaggio indimenticabile.